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Muore al “Vito Fazzi” dopo sei mesi di ricovero, aperta un’indagine.

venerdì 28 giugno 2013 - Sarebbe deceduto a causa di una presunta infezione a distanza di sei mesi dall’operazione subita per sostituire una valvola aortica.

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Il decesso dell’anziano 79enne risale al 24 giugno scorso per una sospetta infezione dopo oltre sei mesi di degenza ininterrotta presso il “Vito Fazzi” di Lecce. Secondo il racconto dei familiari dell’anziano, Vizzarro, il 7 gennaio scorso, sarebbe stato ricoverato presso l’ospedale leccese per essere sottoposto ad accertamenti e ad un eventuale intervento chirurgico per la sostituzione di una valvola aortica. Nove giorni dopo, il 79enne sarebbe stato sottoposto all’operazione presso il reparto di cardio-chirurgia. A distanza di alcune ore ai familiari sarebbe stata comunicata un’ulteriore complicazione che riguardava l’arteria aortica femorale senza specificare di cosa si trattasse. Inoltre l’intervento chirurgico avrebbe reso necessario un taglio trasversale dello sterno con evidenti problemi di cicatrizzazione della ferita e di ricomposizione dello sterno. Nei giorni successivi, i referti medici avrebbero fatto presente un’ulteriore complicanza riguardante un aneurisma all’arteria femorale e sarebbe stato consigliato un nuovo ed ulteriore intervento per rimediare. L’equipe medica, a quel punto, secondo quanto denunciato, avrebbe deciso di intervenire nuovamente ma uscito dalla sala operatoria il paziente avrebbe incominciato a palesare evidenti sintomi di inappetenza e un’apatia marcata tanto che si resero necessari urgenti ed ulteriori approfondimenti che avrebbero accertato la presenza di un batterio localizzato nella ferita toracica. Nonostante venne incisa la ferita stessa, il paziente avrebbe subito un veloce deperimento fisico e sarebbe stata avviata una terapia antibiotica essendo stato individuato lo specifico batterio fonte dell’infezione. Successivamente, però, sarebbe comparsa “una nuova infezione sull’infezione” e da quel momento il quadro clinico del 79enne sarebbe diventato sempre più instabile fino al decesso avvenuto per una presunta infezione. Ora gli accertamenti disposti dalla Procura.