Lesioni di nervi, vasi, organi adiacenti, durante interventi chirurgici.
Garze e ferri chirurgici lasciati in corpo dopo gli interventi.
Suture (abnormi, tolte troppo precocemente).
Rottura di denti o protesi durante l'intubazione.
Aderenze post-operatorie.
Emboli, tromboembolie per mancata terapia anticoagulante.
Clips mal posizionate.
Infezioni post-operatorie.
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Problemi del bambino conseguenti al parto.
Danni alla madre durante il parto.
Errata diagnosi prenatale.
Morte del feto per amniocentesi.
Diagnosi errate per malattie ginecologiche.
Omessa Diagnosi di malformazione del feto, con conseguente nascita indesiderata.
CHIRUGIA ESTETICA
Blefaroplastica: asimmetria, correzione eccessiva o insufficiente o cicatrici troppo evidenti.
Rischi e possibili complicanze:
asimmetria
correzione eccessiva o insufficiente
cicatrici troppo evidenti
Lifting: intervento di chirurgia plastica volto alla eliminazione di rughe da viso e collo.
Rischi e possibili complicanze:
cicatrici grossolane
eccessiva o insufficiente tensione cutanea
asimmetrie
Aumento Labbra:
Rischi e possibili complicanze:
•Eccesso di volume
•errore di proiezione
asimmetria
Liposcultura: intervento di rimodellamento del corpo attraverso l’eliminazione dell’eccesso adiposo localizzato in zone, che determina una alterazione del profilo del corpo (di smorfia).
Rischi e possibili complicanze:
avvallamenti
asimmetrie
caduta di tessuti (per l'eccessivo svuotamento) e buchi
Trapianto capelli:
Rischi e possibili complicanze:
attaccatura innaturale
trapianto detto "a ciuffi dì bambola", con reimpianto dei capelli a ciuffetti anziché singolarmente
Rinoplastica: intervento chirurgico praticato per modificare l’aspetto estetico della piramide nasale. Può essere intrapresa per fini ricostruttivi (riparazione di danni da traumi, ustioni, ecc…) plastici propriamente detti (correzioni di malformazioni congenite) o puramente estetici.
Rischi e possibili complicanze:
avvallamenti
irregolarità nella superficie
piccole asimmetrie
•insufficiente o assente miglioramento estetico
Mastoplastica Riduttiva: (riduzione delle dimensioni del seno, mediante l’asportazione di una parte dei tessuti mammari per alleggerire il peso del seno e migliorarne la forma).
Rischi e possibili complicanze:
Uno scarso apporto sanguigno al tessuto mammario e ai capezzoli e conseguente danneggiamento delle terminazioni nervose.
Compromissione della possibilità di allattare.
Persistenza di cicatrici nelle zone di sutura (quelle più visibili sono quelle verticali sotto i capezzoli). Quelle che si trovano lungo il solco sottomammario non si notano molto e ancora meno quelle che circondano le areole, camuffate dal naturale cambio di colore dei tessuti.
Asimmetria mammaria nel post operatorio le due mammelle non risultano esattamente simmetriche nella dimensione e nella forma. Questo di solito accade perché nel corso della procedura, il chirurgo deve asportare grandi quantità di tessuto, perciò è possibile che in fase di sutura si verifichi una differenza tra le mammelle. Anche per questo motivo è dunque raccomandabile affidarsi ad un chirurgo plastico esperto, che conosca a fondo l’anatomia dei tessuti e conti numero si interventi simili alle spalle.
Masoplastica Additiva: (aumento delle dimensioni del seno attraverso l’introduzione di protesi)
Rischi e possibili complicanze:
Asimmetria del seno causata da un non corretto posizionamento delle protesi.
Utilizzo di protesi non a norma.
Cicatrici visibili per errori sutura o cedimento dei tessuti.
Indurimento della capsula con cui i tessuti inglobano le protesi.
Utilizzo di protesi nocive e/o non conformi alla normativa vigente.
Rottura delle protesi con fuoriuscita del materiale in esse contenute.
Mastopessi: (lifting del seno: risollevamento del seno cadente con correzione di forma e miglioramento del tono dello stesso)
Rischi e possibili complicanze:
Aumento o diminuzione della sensibilità (parestesia) del capezzolo, temporanea o permanente.
Parziale o completa incapacità di allattare al seno.
Cattiva cicatrizzazione delle incisioni con formazione di cheloidi.
Asimmetria del seno.
Filler Riempitivi: (introduzione di sostanze sottocutanee al fine del miglioramento estetico prevalentemente, ma non esclusivamente, della zona facciale)
Rischi e possibili complicanze:
Utilizzo di sostanze permanenti e non riassorbili.
Ipersensibiltà o l’allergia ai filler per l’utilizzo di sostanze non metabolizzabili dall’organismo ospite.
Dolore e rigonfiamenti con deformazione delle zone trattate (irregolarità cutanee, infossamenti, nodularità (noduli evidenti e dolenti al tatto).
ONCOLOGIA
Perdita di chance di guarigione o di sopravvivenza, compromessa per omessa o ritardata diagnosi.
Prescrizione di accertamenti non idonei.
Interventi troppo demolitivi rispetto alla diagnosi.
Interventi incompleti, che hanno comportato nuovi interventi chirurgici.
Radio e chemioterapia effettuata con ritardo o in dosi non adatte.
ORTOPEDIA
Mancato riconoscimento di fratture, sia degli arti sia di costole e spalle.
Lesioni alle terminazioni nervose o al nervo motorio durante le operazioni all'ernia del disco.
Mancato recupero della gamba per un intervento maldestro sui legamenti.
Lesioni al midollo spinale dovute alla non immobilizzazione della colonna vertebrale dopo una caduta.
Inserimento di protesi troppo corte.
Infezioni ed emorragie post-operatorie.
ODONTOIATRIA
Cure canalari (devitalizzazione): cure canalari fatte frettolosamente, non arrivando all'apice possono creare infezioni apicali (granuloma). Tipicamente compaiono solo dopo 3-5 anni dalle cure, compromettendo spesso ciò che sta al disopra (ricostruzione, corona, perno moncone ecc.).
Corone in ceramica: imprecisione estrema dei margini e consequenziali problemi gengivali ed infiltrazioni cariose.
Perni moncone: fatti di fretta e con materiali economici, sono all'origine di fratture delle radici.
Otturazioni: durante il riempimento, non viene curato con attenzione il contenimento del materiale che deborda con conseguente ritenzione di cibo e placca. La diretta conseguenza sarà una recidiva cariosa dello stesso dente, probabile carie nel dente vicino ed infiammazioni gengivali che col tempo generano perdita ossea e tasche parodontali.
OCULISTICA
Intervento di Glaucoma: (intervento volto a fronteggiare questa grave malattia oculare causata da un aumento della pressione dell’occhio con connessa lesione del nervo ottico e conseguente alterazione/restringimento del campo visivo fino alla sua scomparsa: cecità)
Rischi e complicanze:
emorragie
endoftalmite (grave infezione del bulbo oculare con rischi di irreversibile perdita visiva fino alla perdita dell’occhio)
Intervento di Cataratta: (intervento volto alla rimozione e sostituzione del cristallino opacizzato)
Rischi e complicanze:
annebbiamento visivo
perdita del visus
scompenso corneale
endoftalmite
Laser ad Eccimeri: (intervento volto alla correzione di un errore refrattivo ovverosia di miopia, ipermetropia, astigmatismo)
Rischi e complicanze:
Haze corneale (opacamento della cornea, con conseguente abbassamento dell’acutezza visiva rispetto a prima dell’intervento con la correzione opportuna. Maggiore è l’haze, minore sarà la vista post-operazione)
Errori rifrattivi residui (ipercorrezione o ipocorrezione visiva con risultato insoddisfacente rispetto alle aspettative del paziente)
Vitrectomia - Intervento Ab Externo: (intervento volto alla rimozione del vitreo in caso di patologia quali distacco di retina, pucker maculare.)