Errata diagnosi ed intervento chirurgico non necessario: disposta la citazione diretta a giudizio nei confronti di due medici dell’ospedale di Copertino.
sabato 11 maggio 2013 - Il sospetto è che la diagnosi non fu supportata dai dovuti esami strumentali, in particolare da un esame istologico.
Non solo avrebbero effettuato un’errata diagnosi ma sarebbe stata persino asportata l’ovaia dove non c’era la cisti. Per questo presunto caso di malasanità la Procura di Lecce ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti di due medici dell’ospedale di Copertino.
Durante il primo ricovero presso l’ospedale di Campi Salentina, una tac rilevava un sospetto carcinoma al colon. L’anziana signora veniva ricoverata presso il nosocomio di Copertino, dove veniva sottoposta ad un intervento chirurgico ritenuto dai familiari inutile su un’anziana di ottant’anni e affetta da patologie pregresse ed invasivo per una semplice formazione cistica. Tra l’altro, l’ovaio asportato fu il sinistro, mentre la Tac dell’addome effettuata a Campi indicava la presenza di una formazione cistica in sede annessiale destra. Inoltre secondo l’ipotesi accusatoria, l’equipe medica di Copertino non avrebbe eseguito gli accertamenti diagnostici necessari per verificare l’effettiva esistenza di un carcinoma al colon. Gli effetti dell’operazione sarebbero stati invasivi sull’anziana parente che avrebbe subito un’incapacità svolgere le quotidiane mansioni per oltre venti giorni.