Operazione sbagliata? Indagati dieci medici dell'ospedale di Copertino.

Subito dopo un incidente stradale venne ricoverata presso l’ospedale di Copertino dove fu operata per riparare la frattura al braccio destro. Ad un anno e mezzo di distanza da quell’intervento, una giovane 31enne di Squinzano, rischia l’amputazione dell’arto nonostante la donna abbia subito un secondo intervento “riparatorio” effettuato in una clinica specializzata. Dieci medici in servizio presso la struttura ospedaliera “San Giuseppe” di Copertino, tra chirurghi, radiologi e medici che hanno effettuato le varie medicazioni, sono stati iscritti sul registro degli indagati con l’accusa di lesioni colpose gravissime. Dopo un sinistro stradale, la donna viene accompagnata presso l’ospedale “Vito Fazzi” ma per la concomitante assenza di posti letto si dispone il suo trasferimento presso il nosocomio di Copertino dove i medici sono costretti ad operare la ragazza al braccio. Pochi mesi fa viene comunicato alla signora che l’arto si sarebbe ormai incancrenito. Segue un immediato intervento presso un centro specializzato di Modena sebben non sia del tutto scongiurato il pericolo di dover perdere il braccio.